Rose da bacca: bellissime, soprattutto nei mesi autunnali ed invernali: oltre ai fiori primaverili, infatti, anche i frutti hanno un grande valore ornamentale. Non producono, in effetti, delle bacche ma bensì dei “cinodromi”. Generalmente sono rose cosiddette “botaniche” che offrono una sola fioritura annuale tranne la varietà “rugosa” che risulta rifiorente. La produzione successiva delle cosiddette “bacche” rende la pianta di rosa unica nella sua esplosione di colore autunnale / invernale.
TIPOLOGIA DELLE ROSE DA BACCA
Le Bacche possono essere di diversa forma e di diversa sfumatura di colore, in grappolo o singole, dai colori sgargianti o tenui. Possono essere dotate di piccole spinale oppure possono risultare lisce. Si prestano molto bene per essere utilizzate dai fiorai per la realizzazione di composizioni floreali. Possono essere anche utilizzate in erboristeria o in cucina.
TIPOLOGIA DI RASAI A BACCA E COLTIVAZIONE
La maggior parte delle rose da bacca risultano sviluppate a cespuglio, proprio perché hanno un origine botanica e, le più diffuse, risultano avere le bacche arancioni. Bisogna avere l’accortezza, in caso di piantumazione, di garantire alla pianta il giusto spazio per evitare, ogni anno, di potarla per ridurre le dimensioni. I rosai prediligono le esposizioni dirette al sole o mezz’ombra. In presenza di ombra totale, la fioritura ne rimarrebbe sostanzialmente ridotta. Tollera, invece, temperature estreme quali -30° e + 45°. La pianta preferisce un terreno fertile ma leggero e ben drenato. Va annaffiata con regolarità e va concimata in primavera. La moltiplicazione è a talea.
POTATURA
Le potature alla pianta di rosa da bacca, va effettuata con regolarità ma in misura molto leggera: i grappoli vanno tagliati sopra la gemma. La pianta va ridotta sino ad un massimo di un terzo della sua dimensione e, ogni 2-3 anni vanno eliminati i rami secchi e vecchi.
Lo staff di fioraio.it
Lascia un tua opinione